
Tra i fattori principali evidenziati dagli autori ci possono essere "le condizioni abitative disagiate per le donne e la mancanza di sostegno sociale per gli uomini. Ma entrambi i sessi sono colpiti in ugual modo". Secondo i ricercatori vivere con altre persone, che sono in grado di offrire un sostegno emotivo e un maggiore coinvolgimento sociale, ad esempio confidandosi o aiutandosi a vicenda, protegge contro i problemi di salute mentale. Mentre - precisa il lavoro - scegliere l'indipendenza, la discrezione e quindi anche l'isolamento domestico, potrebbe far perdere in alcuni soggetti la fiducia in se stessi e acuire fenomeni come la depressione e l'ansia. Lo studio ha monitorato l'uso di anti depressivi in 3.500 finlandesi che hanno partecipato alla ricerca. Persone in eta' lavorativa: 1.695 uomini e 1.776 donne. Con un eta' media di 44,6 anni. Dal 2000 al 2008 questi soggetti sono stati seguiti e sottoposti anche ad interviste per valutare le loro abitudini di vita, l'istruzione, il reddito e le condizioni abitative. Ebbene, i ricercatori hanno scoperto "che le persone che vivono sole avevano acquistato l'80% in piu' di anti depressivi durante gli 8 anni di 'follow up', rispetto a chi aveva scelto la vita famiglia o la compagnia di qualcuno dentro casa".
fonte: www.sanitanews.it
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