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venerdì 9 settembre 2011

Stress - I miti da sfatare

Lo stress è una sindrome di adattamento a degli stressor (sollecitazioni). Può essere fisiologica, ma può avere anche dei risvolti patologici, anche cronici, che ricadono nel campo della psicosomatica. (Wikipedia).
Oggi ci occuperemo di stress pubblicando tre articoli che ne parlano e che cercano di metterci in guardia sia dalle conseguenze ma soprattutto da come difenderci da esso.



1. Lo stress è uguale per tutti!
Niente di più sbagliato. Lo stress è diverso per ciascuno di noi; infatti, non è detto che uno stesso stimolo determini in tutti una reazione di stress. Inoltre, la risposta può essere più o meno intensa e/o duratura, secondo le caratteristiche individuali.
2. Lo stress è sempre deleterio!
In realtà non è così, in quanto i meccanismi che stanno alla base dello stress sono normali, ed intervengono tutte le volte in cui sia necessario un rapido adattamento a situazioni che potremmo definire di emergenza. In queste circostanze lo stress non determina effetti negativi per l’organismo; questi ultimi insorgono quando non si sa come fronteggiare adeguatamente certe situazioni e lo stress diventa troppo intenso o prolungato (stress cronico). In un certo senso lo stress è come la corda del violino: bisogna darle la giusta tensione in quanto, se è poco tesa, il suono è sordo e poco piacevole; se è troppo tesa, il suono è acuto e piacevole, ma la corda si può spezzare più facilmente.
3. Lo stress è sempre in agguato e non si può far nulla per evitarlo!
Invece, è possibile evitarlo. Uno dei modi più efficaci è imparare a pianificare bene la propria vita, fissando le priorità in modo da affrontare prima i problemi più semplici per poi passare a quelli più complessi. Quando si è sotto stress, diventa molto difficile fissare le priorità, in quanto tutti i problemi sembrano avere uguale peso.
4. Esistono tecniche per ridurre i livelli di stress che funzionano con chiunque!
Quest’affermazione è vera solo in parte, nel senso che esistono diverse tecniche efficaci per la riduzione dello stress, ma non ne esiste una che vada bene per chiunque. Ciascuno di noi è diverso dagli altri, conduce una vita diversa dagli altri, ha avuto esperienze ed ha reazioni diverse dagli altri. Quindi, soltanto un intervento personalizzato può essere efficace nel ridurre lo stress.
5. Se si eliminano i sintomi dello stress, questo non produce effetti negativi sulla salute!
Non è vero. Spesso si tenta di combattere con i farmaci alcuni dei sintomi tipici da stress (dolori, insonnia, affaticamento, ecc.). L’attenuazione di questi sintomi, tuttavia, non produce alcun effetto sullo stato d’attivazione dei numerosi sistemi fisiologici implicati nello stress: quindi, molte delle conseguenze negative sulla salute si presentano ugualmente.
6. Solo i sintomi più importanti indotti dallo stress devono far preoccupare!
Secondo questo punto di vista, sintomi quali mal di testa o acidità di stomaco, se non ascrivibili ad una specifica patologia, possono tranquillamente essere ignorati; al contrario, essi sono le spie che qualcosa è fuori controllo, e, quindi, è opportuno intervenire per tamponare lo stress, che spesso è causa dei sintomi, prima che se ne presentino altri ben più importanti.

Fonte: Mentesana


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