Visualizzazioni totali

venerdì 20 aprile 2012

Salute Mentale: "Dove sono le istituzioni?"


Coinvolgimento delle istituzioni e dei soggetti della Rete al fine di attivare progetti e percorsi che siano di reale promozione, lotta allo stigma e implementazione di quanto già in essere. Questo quanto emerso dalla riunione della Consulta per la tutela della Salute Mentale di Campobasso tenutasi ieri a palazzo San Giorgio. Un incontro partecipato che, in prima istanza, ha registrato l’assenza proprio delle istituzioni. “La loro latitanza ci mortifica”, hanno dichiarato i rappresentanti delle associazioni dei familiari e degli utenti. Una mancanza colmata, almeno in parte, in corso d’opera allorquando il consigliere comunale Pasquale Terzano ha mostrato la sua disponibilità a recepire le istanze e farsene portavoce presso l’amministrazione cittadina. Stessa opera garantita, in loco, dalla presenza del consigliere regionale Riccardo Tamburro.


Due importanti interlocutori cui ricordare quanto in sospeso e quanto possibile ancora in un ambito spesso dimenticato o associato alla sola patologia. Presieduta dal presidente Sergio Di Vico, coadiuvato dal vice Antonio Barrea, la seduta ha sottolineato proprio questo principio. E lo ha fatto partendo dalla constatazione di come il nuovo Centro di Salute Mentale di Campobasso “sia ormai una realtà affermata ma che – ha spiegato il presidente – deve essere potenziata attraverso canali già attivi”. Concetto ribadito e rafforzato dal direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Franco Veltro: “Il Csm non è un luogo che ospita qualcuno, bensì una struttura cui ruotano attorno 2.500 persone all’anno, di cui 7-800 con disturbi gravi. Se a questi numeri uniamo quelli dei familiari, allora la portata del tutto è chiara”.

Nessun commento:

Posta un commento