Sanità Molise: il futuro della Salute Mentale nel Piano Regionale.

L’argomento ha qualche settimana, ormai. Ma è giusto riprendere alcuni punti e focalizzare l’attenzione su quanto sta accadendo a livello sanitario in regione, ambito salute mentale in primis. E lo facciamo dando spunti corredati da dati reperiti da fonti ufficiali, offrendo una lettura tutt’altro che compiuta dello status quo e, per certi versi, tutt’altro che semplice, scusandoci da ora per l’attenzione richiesta e la lunghezza dell’analisi. Per farlo, però, bisogna partire da alcuni dati essenziali. E cioè l’avvenuto riparto dei fondi sanitari 2012 così come varato dalla Conferenza Stato – Regioni e riportato sul portale del ministero della Salute. Poche cifre: 106,2 miliardi di euro stanziati a livello nazionale; 574,6 milioni di euro circa per il Molise. Sei milioni di euro in più dell’anno precedente.

Detto ciò, al varo, ora, c’è il nuovo patto per la salute 2013 -15. Un piano che “deve rappresentare l’opportunità per rilanciare le cure primarie, lo sviluppo delle reti sul territorio soprattutto per far fronte a cronicità e non autosufficienza, per una forte integrazione del Sistema Socio-sanitario, l’elaborazione di regole migliori per i piani di rientro delle Regioni in disavanzo e uno sforzo congiunto Governo–Regioni per una politica di investimento adeguati finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie pubbliche”. Così commentava Vasco Errani, presidente della Conferenza Stato – Regioni al termine dell’incontro con i governatori, tra cui il presidente della regione Molise Michele Iorio, vice di Errani.

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