Come
si può valutare oggi, alla luce dei sistemi classificatori più aggiornati,
l’invalidità psichiatrica? A differenza di altre patologie organiche e
facilmente individuabili, quali per esempio il diabete, i disturbi psichiatrici
sono difficili da verificare e soffrono storicamente di un approccio clinico
troppo soggettivo. L’innovativo manuale del Dr. Messina si pone come strumento
indispensabile per consigliare e indirizzare al meglio il giudizio dei clinici,
dei medici legali, dei magistrati e degli altri professionisti implicati nella
valutazione di patologie di tipo psichiatrico dal punto di vista delle loro
ripercussioni sulla salute psicofisica dell’individuo e sulla sua capacità
lavorativa.
Per molti anni la cura della “psiche” è stata vista soprattutto come necessità di mantenimento del benessere della società più che di quello dei singoli individui, escludendo per i pazienti con malattia psichica la possibilità di un reinserimento sociale e lavorativo. Solo recentemente si è riusciti a sostituire il concetto di “malattia mentale” con quello di “salute mentale”, che include aspetti importanti quali prevenzione, riabilitazione e reinserimento.
Da qui l’importanza del manuale. Non una semplice analisi della normativa esistente, bensì la proposta di un riesame critico e approfondito dell’intera malattia, evidenziando la necessità di misurare l’inabilità, totale o parziale, e l’indennità di accompagnamento attraverso la proposta di schemi di interpretazione e valutazione nuovi, rigorosamente scientifici e collegati a orientamenti nosografici accreditati a livello internazionale espressi nel DSM-IV.
Per molti anni la cura della “psiche” è stata vista soprattutto come necessità di mantenimento del benessere della società più che di quello dei singoli individui, escludendo per i pazienti con malattia psichica la possibilità di un reinserimento sociale e lavorativo. Solo recentemente si è riusciti a sostituire il concetto di “malattia mentale” con quello di “salute mentale”, che include aspetti importanti quali prevenzione, riabilitazione e reinserimento.
Da qui l’importanza del manuale. Non una semplice analisi della normativa esistente, bensì la proposta di un riesame critico e approfondito dell’intera malattia, evidenziando la necessità di misurare l’inabilità, totale o parziale, e l’indennità di accompagnamento attraverso la proposta di schemi di interpretazione e valutazione nuovi, rigorosamente scientifici e collegati a orientamenti nosografici accreditati a livello internazionale espressi nel DSM-IV.
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