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venerdì 28 ottobre 2011

Studenti con disagio comunicativo, un progetto per favorire l'integrazione.

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell'Assessore al Lavoro e alle Politiche sociali, Angiolina Fusco Perrella, il progetto "Assistenza alla comunicazione e alla mediazione per l'anno scolastico 2011/2012".

Il progetto sarà avviato dalla Provincia di Campobasso nel campo del servizio di istruzione per gli alunni diversamente abili o in situazione di svantaggio.

«Questo provvedimento - ha dichiarato l'Assessore Fusco Perrella - intende principalmente creare le condizioni per favorire l'integrazione scolastica degli studenti con disagio comunicativo. L'obiettivo è quello di eliminare le barriere che ostacolano la comunicazione in ambito scolastico, attraverso l'ausilio di assistenti alla comunicazione che aiutino i ragazzi a raggiungere i livelli di istruzione superiore e a svolgere un percorso didattico, relazionale e formativo che ne agevoli l'inserimento nel mercato del lavoro».



«Gli Istituti interessati al servizio - ha continuato Fusco Perrella - dislocati su tutto il territorio della Provincia, sono complessivamente 16 per un totale di 120 studenti disabili interessati ed una dotazione finanziaria pari a Euro 150 mila. Si tratta di un progetto specifico, mirato a garantire pari opportunità, a sostenere le persone diversamente abili nell'inserimento a pieno titolo nella società, a promuovere, con scelte attente, l'integrazione lavorativa».

«L'intervento promosso dal Governo regionale - ha concluso l'Assessore - dimostra che, nel contesto di una ritrovata coscienza sociale, è possibile attuare un'assistenza più qualificata, rendendo esigibili i diritti e consentendo ai ragazzi diversamente abili di essere autentici protagonisti della loro esistenza».

Fonte: RegioneMolise.it

2 commenti:

  1. francesco mastrantuoni28 ottobre 2011 alle ore 13:06

    Un abbraccio vale di più di una terapia sul dolore e di un trattamento di psicologia scritto da sapienti che spesso non sono padri e consigliano ai padri cosa fare.

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  2. Noi Francesco ci associamo alla tua riflessione senza per questo dimenticare l'importanza di chi, a prescindere dal suo status civile, opera nel settore medico e istituzionale.
    Ti ringraziamo per il passaggio e ti invitiamo a seguirci nel nostro percorso.

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