“Quanto ti può importare
rivoltare, riaggiustare, estroflettere la tua vita se adesso finalmente stai a
capirci qualcosa sul suo vero significato. Adesso basta, te la tieni così
com'è, un po' ammaccata, malmessa, stropicciata. Certo che la perfezione non è di
questo mondo, che alla sorte non si può chiedere di venirti in aiuto e di
portati oro, incenso e mirra. La fortuna non è come il postino. Quando bussa
devi andare ad aprire, correre, spalancare la porta. I doni di cui ti fa
merito, hanno il gusto del prendere o lasciare, dell' hunc et nunc, non c' è da
stare a rifletterci su. Scarta il tuo regalo, vivila tutta l' emozione della
sorpresa, ansima mentre tra la meraviglia e......”
Questo che riportiamo è una
breve introspettiva del libro ‘Julia’ (edito da Albatros) della giovane autrice
Luisa Galano la quale esercita la professione di insegnante presso una scuola primaria di Castellamare Di Stabia. Il libro
parla del dolore di una donna vittima di abuso psicologico. La violenza si
consuma nelle mura domestiche, come spesso accade, e assume aspetti di
agghiacciante sofferenza. Julia però non cade nella trappola delle subdole
mosse, prende consapevolezza del suo male e lo affronta puntando sulla sua
rinascita. Una storia al femminile ma sovrapponibile a tante situazioni al
maschile.
Nessun commento:
Posta un commento